Migranti, Rampelli: Per i ritardi di Merkel e altri leader UE paga chi è contrario?

“Sembra davvero assurdo che gli Stati europei che non vorranno partecipare alla suddivisione delle quote dei migranti possano essere penalizzati con una multa pari a una percentuale del Pil. È assurdo perché l’Unione Europea si è accorta soltanto ora, in assoluto ritardo, della gravissima situazione che da anni l’Italia è costretta, da sola, a fronteggiare. Se vale il principio che chi non partecipa paga, dovrebbe valere il principio opposto: chi è intervenuto per prima dovrebbe essere pagato, rifondato e possibilmente beneficiato. Sembra inverosimile che l'orologio della disperazione scocchi dal momento in cui la signora Merkel si accorge della drammaticità di un fenomeno epocale e non da quando effettivamente tale fenomeno è iniziato. La risposta più efficace da dare ai Paesi che non intendono accogliere la loro quota di immigrati è l'immediata abolizione del regolamento di Dublino e non una sanzione economica".
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli commentando l’ipotesi multa allo studio delle istituzioni europee.