Alitalia, Rampelli: Dal ministro Patuanelli nessun indirizzo industriale

Necessario avere una compagnia di bandiera di proprietà pubblica, competitiva con la concorrenza internazionale
“Continuiamo a riscontrare evidenti contraddizioni con le dichiarazioni precedentemente fatte. Abbiamo sentito più volte risuonare lo slogan “nessuno resterà a piedi”, “i lavoratori possono stare tranquilli “ e oggi invece il ministro ha dichiarato che zero esuberi è pura utopia. Abbiamo sentito parlare di rilancio della compagnia e oggi con goffi giri di parole Patuanelli ha dichiarato che al momento non c’è nessun indirizzo industriale che possa traghettare Alitalia verso un futuro certo". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando l’audizione del ministro allo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.
"Riteniamo ormai non più procrastinabile la riforma del trasporto aereo che riveda il sistema delle tariffe aeroportuali ed elimini la vergogna dei finanziamenti regionali alle lowcost- ha proseguito Rampelli- Ribadiamo con forza la necessità che chi opera nel trasporto aereo italiano debba rispettare le regole del nostro Stato, pagare le tasse in Italia e applicare il contratto nazionale per evitare l’annoso problema del dumping contrattuale".
"Voglio ringraziare- ha concluso - tutti i lavoratori di Alitalia che in questo periodo di emergenza sanitaria hanno garantito voli umanitari, voli di rimpatrio dei nostri connazionali all’estero e i collegamenti strategici di cui il paese ha avuto bisogno. Saremo al loro fianco fino in fondo, affinché nessuno di loro debba pagare gli errori fatti in passato. E impediremo che Alitalia si trasformi nell’ennesimo regalo all’economia tedesca”.